Città del Messico

Sono qui, in centrissimo. L'impatto e' surreale. Forse neanche a Hong Kong mi sono sentito così oppresso dalla quantità di gente. Nello zocalo c'e' un festival di prodotti locali e tipici, tradotto: immensi tendoni con gli espositori e un'altro con il palco per i concerti. Il sole picchia e gli esseri umani cercano ombra dovunque. Noto una strana fila di persone e mi rendo conto che sono allineate lungo l'ombra del palo dell'immenso bandiera del messico in mezzo alla piazza. Non ho parole per descrivere questa bandiera... quanto sarà grande? come un campo di calcio?! Svolazza sproporzionata al vento.
Sotto i 4 tendoni si urtano migliaia di persone a degustare gli assaggi di mole di tutti colori, funghi, frutti, bevande naturali e antiche, creme, profumi, libri, oggettistica, gioielli, vestiti indios. Nel quinto tendoni un gruppo si esibisce in musiche ritmato e nonostante il sole c'e' gente qualsiasi eta' che balla. Trovo una mostra di fotografie di Alvarez Bravo e così per un ora mi godo il silenzio e la tranquillità della sala espositiva su tre livelli.
In giro ci sono molti ambulanti improvvisati (pannocchie cotte, frutta, bibite), sono in perenne movimento, si fermano solo per servire i clienti ed e' il momento più rischioso: all'improvviso vedi correre un paio di poliziotti e bloccano l'ambulanza e chissà dove lo portano. Ci sono ragazzini che si contendono i clienti a cui lucidare le scarpe, altri che con chitarra in mano urlano qualche canzone famosa cercando di racimolare pesos. I mariuoli non li vedo, ma ci sono di sicuro: ho nelle tasche anteriori sia il borsellino che il cellulare. Verso il palazzo delle belle arti ho notato coppie gay e lesbiche mano nella mano e alcune sbaciucchiarsi in pubblico. Addirittura in un ristorante ho visto una coppia di ragazze baciarsi senza vergogna. E' lo stesso messico machista che violenta e uccide le donne.
Ho avuto un flash: mentre tornavo distrutto in albergo uno strano individuo di carnagione chiara e capelli biondi vestito/a con abito da sposa mi si e' avvicinato e mi ha chiesto di sposarlo. Era uguale alla versione giovane e transgender di una mia zia. Sarà stata la stanchezza ma il cuore per qualche fraxione di secondo si e' fermato.















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